Agrigento (Valle dei Templi) e Piazza Armerina (Villa del Casale)
Il nostro percorso
Partenza ore 7:00 - Rientro ore 19:00
A poche ore da Taormina, attraversando la piana di Catania, arriveremo a Piazza Armerina, imponente paese alle spalle di Enna. Attraversando il centro si scorge il Duomo e alcune chiese settecentesche, costruite in pietra di tufo. Ai piedi della città sorgono i resti della Villa Romana. La visita richiede un paio di ore.
Pranzo facoltativo e proseguimento alla volta di Agrigento. Attraversando alcuni paesi rurali, il percorso sarà molto interessante. Arrivati alla Valle dei Templi, la visita si svolgerà passeggiando attraverso il parco archeologico, che all'ora del tramonto assume una colorazione dorata. Poi, visita del Museo archeologico, ospitato nell'antico Monastero di S.Nicola e ritorno.
Agrigento
Nella sua storia millenaria la città ha avuto ben quattro nomi: κράγας per i Greci, Agrigentum per i Romani, Gergent per gli Arabi; per i Normanni era Girgenti, nome ufficiale della città fino al 1929, quando, durante il periodo fascista venne cambiata con Agrigento dal nome che aveva la città durante il dominio romano.
La Valle dei Templi è un sito archeologico, risalente al periodo ellenico, che corrisponde all'area
monumentale della città, caratterizzata dall'eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici.
Dal 1997 l'intera zona archeologica è stata inserita nella lista dei luoghi Patrimonio dell' Umanità, redatta dall' Unesco.
Il parco della Valle dei Templi è considerato il parco archeologico più grande del mondo (ca. 1300 ettari).
Piazza Armerina
Si presume che la prima civiltà ad insediarsi nel territorio armerino sia stata quella greca, ad opera della città di Gela. Sono infatti presenti alcuni siti di quel periodo. Sulla storia di "Piazza" si sa con certezza solo della dominazione Normanna in poi.
Questo centro è famoso sopratutto perchè ospita la splendida Villa Romana del Casale, che deve la sua fama al pavimento interamente costruito in mosaico che raffigura scene mitologiche, caccia, feste in onore degli dei, e di vita quotidiana al tempo dei romani. Eccezionale è la varietà di toni e soggetti.